Ogni essere vivente è influenzato dall’ambiente in cui vive e dorme. Si tratta di due organismi complementari. Nel passato l’essere umano viveva immerso nella natura, la casa era costruita con materiali reperibili sul luogo e, quindi, più adatti alle condizioni climatiche della zona.

Oggi viviamo in ambienti artificiali e non siamo più in grado di controllare gli effetti negativi. Emerge la preoccupazione che molti problemi respiratori, allergie, mal di testa, insonnie, stanchezza, irritabilità e altri disturbi siano riconducibili alla nostra casa “malata”Si parla di “Sick Building Syndrome”, quando all’inquinamento esterno si aggiunge quello interno delle nostre abitazioni. Questa problematica incide anche sulla camera da letto che, come sappiamo, è la stanza dove passiamo la maggior parte del tempo.

Non ti si chiede di ricominciare ad usare la clava e dormire nelle caverne, ma di considerare alcuni elementi che possono portare ad un benessere completo.

Il primo fattore da considerare è l’illuminazione: la luce con i suoi colori interviene su tutte le attività metaboliche, penetra nei nostri occhi, trasmettendo impulsi all’ipotalamo e regolando lo stato di sonno-veglia. È meglio prediligere luci soffuse e calde, in modo da aiutare il cervello ad orientarsi.

Un altro elemento fondamentale è la temperatura: se la camera è troppo calda non riuscirai a dormire bene, perché la temperatura corporea interna sarà troppo alta. La stessa considerazione al contrario, a meno che tu non voglia ospitare in camera pinguini e orsi polari. La temperatura ideale è di 16-18 °C.

Parliamo di colori: i colori caldi o chiari (rosso, arancione, giallo…) generano un’azione stimolante, accelerano i battiti del cuore e la respirazione, accrescono la tensione muscolare e danno vitalità. In camera da letto è meglio usare colori freddi o scuri (azzurro, indaco, violetto…), poiché hanno un effetto calmante, rallentano i ritmi vitali, favoriscono il sonno e il riposo.

Altro elemento sono i campi elettrici: non portare apparecchi elettrici in stanza; il letto dovrebbe avere una distanza di 40 cm dalle prese; evita orologi elettrici, termocoperte e sveglie. Insomma torniamo alla vecchia sveglia analogica, a meno che non abbia un gallo in giardino.

L’arredamento ha un’influenza ben precisa sul microclima. Usa mobili costruiti con materiali naturali (legno, rattan, vimini, canapa…) che abbiano allo stesso tempo personalità artistica.

I tessuti da prediligere sono quelli naturali (lana, seta, lino, cotone, canapa…), che se lasciati allo stato naturale si comportano come una “seconda pelle”. Quindi occhio al prezzo super basso! Scopri le lenzuola 100% cotone —> Clicca qui

In un ambiente artificiale l’uomo non può abituarsi a vivere, ma può solo adattarsi temporaneamente. Possiamo di certo vivere più sereni e risolvere molti dei nostri problemi vivendo in armonia con la natura.

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