I materassi, a prescindere dal materiale (in lattice, a molle, in lana o anche in schiuma di poliuretano) hanno una durata media, che va dai 7 ai 10 anni, ma per mantenerli al meglio richiedono cura e manutenzione.

Prendersi cura del proprio materasso è fondamentale soprattutto per dormire meglio. In questo articolo vogliamo dare alcuni trucchi e consigli.

1. Aria, aria, aria!

Fondamentale è arieggiare, non soltanto la stanza, ma anche il materasso. Quindi dopo aver cambiato le lenzuola (per saperne di più sulle tempistiche relative al cambio lenzuola → clicca qui), lascialo “nudo e crudo”, così di permettere il ricambio d’aria.

Se si suda tanto, apri spesso la cerniera e lascialo così almeno un giorno intero. In questo modo, eviterai l’accumulo di umidità, che crea un ambiente favorevole alla produzione di muffe e acari. Attenzione però: mai metterlo al sole!

2. Giralo!

Il consiglio è quello di girare il materasso testa piedi una o due volte all’anno, per farlo schiacciare in maniera omogenea. Nessuno di noi ha un peso piuma, quindi non prendere questa informazione sottogamba.

Inoltre, in base alla stagione, ti consigliamo di girarlo completamente. Molti materassi hanno due lati diversi: tieni il lato Memory in inverno, mentre il lato in schiumato in estate. Se, invece, il materasso è a molle, ti consigliamo di tenere la parte più morbida in estate, mentre la più rigida in inverno (clicca qui per consultare i nostri favolosi materassi).

3. La pulizia è importante

Puoi igienizzare il tuo materasso spazzolandolo delicatamente o utilizzando un aspirapolvere a bassa potenza.

Evita ogni sorta di vaporizzatore o sterilizzatore, potrebbero far accumulare umidità, che, come hai letto sopra, causano la proliferazione di acari e batteri. Il phon usalo solo per i capelli (se ne hai!).

Ti consigliamo, inoltre, di lavare il rivestimento interno ogni 3 o 4 anni (o se troppo sporco) in lavatrice, con lavaggio delicato ad una temperatura massima di 30 gradi. I nostri materassi, infatti, sono completamente sfoderabili, proprio per garantirne una perfetta igiene.

4. Investi nel copri materasso

Ce ne sono di diversi tipi, oltre al classico in spugna. Alcuni di questi, infatti, garantiscono particolari benefici, grazie alle tecnologie di cui sono composti. Per acquistarne uno –> clicca qui.

Usa un copri materasso con angoli leggermente imbottito e lavalo almeno ogni 3 o 4 settimane.

Inoltre, in caso di importanti allergie, scegli quelli che hanno rivestimenti anallergici e in fibre naturali e arieggia il massello interno con più frequenza.

Non usare mai copri materasso sanitari con spalmature di plastica su un lato, salvo casi richiesti, per evitare l’accumulo della tanto odiata umidità interna.

5. Il coprirete, assolutamente

Usa sempre un copri rete, per evitare che, la polvere che si accumula sotto il letto, venga assorbita dal materasso. Infatti, il nostro movimento notturno potrebbe indurci a respirarla.

6. Il letto contenitore: bello, ma evitalo

Abbiamo sempre tantissime cose e i letti con contenitore sono molto utili, perché fanno da nascondiglio per chi è troppo disordinato o per chi ha poco spazio in casa.

Nei limiti del possibile, è meglio evitare queste soluzioni, perché lo strato chiuso inferiore non fa traspirare correttamente il materasso. È buona cosa lasciare circolare aria tra la rete e il pavimento.

Insomma, ci vuole veramente poco per permettere al materasso di fare il proprio dovere, cioè essere durevole nel tempo e garantirci notti da sogno. Tuttavia, serve un po’ di impegno.

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